EDLESS – Fuori ora il nuovo singolo “The Guest”

Con “The Guest” gli Edless descrivono la sensazione di sentirsi ospiti in una società in cui non ci si riconosce. In cui non si riesce ad essere pienamente sé stessi e in cui occorre muoversi con prudenza, accettando di mettere le pattine per non sporcare, non lasciare tracce di sé. Improvvisare un ipotetico galateo esistenziale per farsi accettare da un ambiente che segue regole tutte sue che non si comprendono fino in fondo.
Ma, forse, l’ospite di cui parla il brano è anche l’inquietudine che accogliamo tra le quattro pareti della mente quando non ci sentiamo a nostro agio.

Artwork: Luca Sala

«Il terzo estratto dal nuovo disco degli Edless è “The Guest”.
Il brano prende vita da un arpeggio ossessivo di sintetizzatore e da due accordi di pianoforte, che sostengono l’arrangiamento dall’inizio alla fine.
Come per i due singoli precedenti, “Staring at the Sky” e “Youth”, ad essere rievocato è quel senso di inadeguatezza e ritardo rispetto alle aspettative e alle pressioni sociali che sembrano imporre il raggiungimento di determinati obiettivi entro un determinato periodo di tempo e del conflitto interiore che ciò scatena. Una percezione che può farci sentire, per l’appunto, ospiti di un ambiente di cui non riusciamo ad essere parte integrante e che idealizziamo come un qualcosa a cui tendere e uniformarci, svalutando così l'”io” e le esigenze personali, focalizzandosi solamente su quello che non c’è. Una percezione a cui l’ideale protagonista del brano cerca di contrapporsi, rivendicando l’unicità del proprio percorso di vita.»

Crediti
Testo: Fabio Bonvini
Musica: Edless
Registrato al Blap Studio da Antonio Polidoro 
Prodotto da Edless e Giorgio Pasculli 
Mix: Taketo Gohara e Giorgio Pasculli 
Master: Giovanni Versari

Fabio Bonvini: voci, chitarre 
Marco Bonvini: basso 
Giorgio Pasculli: chitarre, synth 
Niccolò Rocco: batteria
Leonardo Musumeci: additional piano, synth

Foto: Chiara Beretta

Edless è un progetto nato nel 2013, guidato dal fascino per la musica emotiva e malinconica degli anni ’90. Lo stile della band è caratterizzato da una sperimentazione alternativa in cui suoni analogici e digitali si fondono per dare vita a una melodia chiara e diretta.
Nel primo periodo di attività il quartetto ha realizzato due EP – “Aconite” (2014) e “Belotus” (2016), accompagnato da un videoclip in stop motion del singolo “Just Once” – e si sono esibiti in numerosi concerti, condividendo il palco con artisti come Motta, Soviet Soviet, Nothing, Any Other, Les Enfants. Attualmente la band sta lavorando al suo primo LP, la cui release è prevista per il prossimo autunno. L’album è composto da sette tracce che ruotano concettualmente intorno al tema della transizione individuale.

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