Presentati ai nostri lettori e parlaci di quale è stato il tuo primo approccio alla scrittura
Salve a tutti piacere Simone Lisi. Sono un classe 86, abitante nel centro Lazio, che ha iniziato a scrivere per via delle molte idee che gli ronzavano in mente e pian piano, una storia si è fatta sempre più chiara. Partendo da zero e studiando dalle varie fonti possibili, ho cercato sempre di migliorare il mio modo di scrivere.
Quale è la parte della giornata in cui preferisci scrivere? Ci sono delle condizioni che ispirano maggiormente la tua scrittura?
La sera tardi per stare tranquillo, altrimenti non riesco a mettere in ordine il caos delle mie idee.
Sei uno scrittore istintivo oppure preferisci ragionare molto sulla stesura delle tue pagine?
Le idee mi vengono di getto e sparse, poi cerco di dargli un contesto. Per scrivere preferisco avere dei punti fissi nella storia e poi collegarli con eventi più o meno liberi.
La tua scrittura è nata direzionata subito alla stesura di un libro oppure hai fatto un percorso che ti ha portato alla realizzazione di un’opera più impegnativa come un romanzo?
Diciamo che all’inizio erano solo alcune scene sparse che poi si sono collegate e da lì, ho capito che un solo libro non sarebbe mai bastato per contenere tutta la storia che avevo in mente.
Vuoi spiegarci da cosa nasce il titolo “l’eterno ritorno” per il tuo romanzo?
Il titolo indica da dove parte la storia: la domanda se l’umanità arrivata sul punto di sparire avesse imparato la lezione, così ho creato questo nuovo mondo più selvaggio. Ho pensato poi a come si sarebbe comportata la nuova umanità in un contesto iniziale senza nazioni, con le antiche religioni abbandonate e con pericoli esterni pressanti, non siamo gli unici cacciatori. In pratica un ritorno alle origini della vita dell’uomo, ma con le conoscenze parziali di ciò che ci ha portato alla rovina.
C’è qualche aneddoto particolare legato al tuo romanzo?
Diciamo che per scegliere i nomi son negato e quando dovevo sceglierlo per il protagonista beh, non sapevo da dove iniziare. Poi un giorno ero a messa e nominarono Gregorio… al sentire di quel nome pensai: ma sai che questo è proprio un bel nome? Se mai avessi un figlio, lo chiamerei così… aspè ho il nome! Ho finalmente il nome del protagonista!
Quali sono gli autori che ti ispirano di più?
Io prendo ispirazione da un po’ tutto quello che mi circonda, vedo e sento.
Quindi non saprei come rispondere.
Le tue esperienze personali influenzano in qualche modo la tua scrittura?
Certo che sì, credo che sia impossibile non farsi influenzare dal proprio vissuto, in special modo quando è stato intenso e segnato da molti eventi difficili.
Vogliamo sapere il tuo sogno nel cassetto (puoi dirne solo uno, il più
grande)
Riuscire a pubblicare per intero tutta la lunga storia che ho dentro di me.
Raccontati i tuoi progetti futuri
Finire questa prima trilogia (questo è il primo capitolo e il secondo è in
lavorazione) e avendo il giusto supporto, ora sto facendo tutto da solo,
pubblicare anche la seconda.
Quanto sono importanti i social nella tua fase promozionale? In futuro farai iniziative per coinvolgere il pubblico che ti segue? Credo che i social aiutano molto e infatti mi è dispiaciuto parecchio il doverlo abbandonare, seppur temporaneamente, per miei problemi personali e di salute. Per la seconda domanda sì, ho già tentato di coinvolgere il mio pubblico e in un futuro mi piacere fare qualcosa in più
con loro.
Elencaci i tuoi contatti social
In realtà non sono molto social, a parte il mio account @simone_lisi_autore
per instagram e l’account facebook personale Simone Lisi non ho altro.
