C’è tutta una provincia raccontata nelle pagine di autori come Tondelli, Celati, Meneghello che continua ad esistere. Inevitabilmente diversa, sicuramente più invischiata nelle cose del mondo, meno chiusa e isolata.
Una provincia nuova che però continua a regolare i suoi meccanismi con dinamiche secolari. Chi ci nasce lo sa bene: la voglia di abbandonarla e la consapevolezza di non lasciarla mai del tutto persistono. Le canzoni dei Palinurus sono perse, poi ritrovate. Forse nelle tasche di quei giacconi che van bene per le passeggiate tra la nebbia, o per fare un salto al bar. Quelli un po’ consumati, che non si indossano il giorno di festa, ma che tengono caldo e fan sentir protetti.
Artwork: Ernesto Fava
«“Canzoni Perse” è il nuovo album dei Palinurus.
Seppur frutto di quattro menti diverse, le canzoni sono legate dal vissuto comune dei componenti, che condividono la provenienza (Varzi, Oltrepo’ Pavese) e l’età (30 anni suppergiù).
Sono il risultato di idee nate, sviluppate e continuamente rivisitate negli anni infelici di pandemia, in un percorso che è talvolta sembrato quasi impossibile e durante il quale si sono – per l’appunto – perse, e ripresentate sotto forma diversa, fino a unirsi in un unico filo conduttore.
Le nove canzoni di questo album sono nove storie di vita di provincia, di incertezza, di voglia di andare lontano ma restare.»
Tracklist
1. Philippe Petit
2. Un’altra onda
3. Un mondo nuovo
4. Castagne
5. È tutto grigio
6. Se parto
7. Temporale
8. Vertigini
9. Come polline
Crediti
Produzione: Palinurus, heysimo, Andrea Castelli
I Palinurus sono: Fabio Bergamini, Andrea Matti, Paolo Balzarini, Carlo Dirotti

I Palinurus sono una band formata da quattro amici di Varzi, un paese dell’Oltrepò pavese. Le loro canzoni sono un riflesso della vita provinciale di collina oltre che delle pippe mentali tipiche di chi ha superato i trenta, nascono in una cantina adibita a sala prove, umida, buia, più adatta alla stagionatura del salame che a comporre canzoni.
