CRANÌA – Fuori ora l’album d’esordio “584”

Fuori ora “584”, l’album d’esordio di Cranìa.
Il nuovo LP della cantautrice esce per Costello’s Records con distribuzione The Orchard.

584 sono i giorni che Venere impiega per portarsi in congiunzione con il Sole.
Venere è l’oggetto più luminoso dopo il Sole e la Luna, eppure dalla Terra è visibile solo per poche ore – e in certi periodi, durante le congiunzioni, sparisce del tutto.
Dopo quattro singoli, Cranìa esce con un disco d’esordio che sorprende per maturità e stile.
Un disco notturno che, come Venere, sa brillare e nascondersi. Si muove su una linea temporale tutta sua, animata da una cassa dritta e da coperte elettroniche di synth che, simili a nuvole in movimento, decidono quando far trapelare la luce o quando lasciare spazio al buio. Al di sopra di tutto una voce roca che graffia le parole, dando loro corpo e mistero. Sembra lo sguardo quando si spinge verso gli angoli nascosti del cielo.

«Tutto prende vita dal rumore di un treno. La guida in questo viaggio è Venere, il pianeta della bellezza, che per me corrisponde alla musica. Qui la voce rotta, ma tagliente, si fa strada tra suoni ambient, code elettroniche e voli testuali. Tra i binari ci si imbatte in stelle, buio, muri, mancanze che diventano presenze, dettagli che sembrano istantanee. 584 sono i giorni che Venere compie per riportarsi in congiunzione con il Sole. 9 sono le tracce che la musica impiega per completare l’orbita. 584 è desiderare, come suona il brano “Nuovo memo 584”, che gli occhi brillino sempre di questa luce, questo fuoco che brucia quanto il Sole.»

Tracklist
1. La parte sbagliata dei binari
2. Mani
3. Quattro Mura
4. Arturo
5. Palindromo
6. Nuovo memo 584
7. Denti da latte
8. Il giorno dopo ieri
9. Cemento

Crediti
Testi: Francesca Cominassi
Musica: Francesca Cominassi e Mirko Bruno
Produzione e mix: Federico Carillo
Co-produzione: Mirko Bruno (1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9)
Programmazione elettronica: Vito Gatto e Sidi (1, 2, 3, 4, 5)
Piano: Federico Carillo (6)
Registrato presso Monnalisa Studio di Milano
Master: Giovanni Versari

BIO:

Cranìa è una cantautrice che ha le montagne negli occhi. La sua voce è rotta e si fa strada scavando tra crepe di parole fragili. Ma è in superficie che trova la luce su ritmiche morbide, intrecci elettronici e melodie ariose. Una luce pronta a lasciare il segno.

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