Negli ultimi anni, come sappiamo, il caldo non è più solo un argomento di discussione casuale, una “lamentela da bar” buttata distrattamente per rompere il ghiaccio con gli sconosciuti nei lunghi pomeriggi d’estate. Il caldo è un sintomo enorme di un problema ben più grave, che va al di là delle nostre singole vite e riguarda il pianeta e il futuro, con tutto ciò che comporta.
Il caldo, oggi, è una stretta sempre più forte attorno al nostro collo. Toglie le forze, le energie, la fiducia.
Getta nello sconforto e mostra il suo lato più pauroso e opprimente.
Il nuovo singolo di Simone Matteuzzi parte da qui e poi vola, con un’eleganza unica e intuizioni musicali sorprendenti. Non si fa afferrare né catalogare, ma conferma che sta sbocciando un grande talento per la musica italiana.
«”Caldo” nasce un afoso pomeriggio della scorsa estate, come spremuta dall’angoscia di un’afa infernale e innaturale in bilico tra la spossatezza del torrido agosto e la vertigine del confronto quotidiano con la crisi climatica che caratterizza drammaticamente la nostra epoca e il nostro futuro, soprattutto quello delle generazioni più giovani.
Il testo esprime un parallelismo tra le tragiche prese di coscienza di cui sopra e la conseguente eco-ansia che corrompe molte dinamiche della nostra vita rendendoci spesso immobili, sconsolati e inermi davanti al futuro, come sull’orlo di un baratro dove rimaniamo spesso immobili, col fiato sospeso.»
Crediti
Testo: Simone Matteuzzi
Musica: Simone Matteuzzi, Daniele Spatara
Registrato presso Zebra Sound
Prodotto da Simone Matteuzzi, Daniele Spatara
Mix: Daniele Spatara, Simone Matteuzzi
Master: Daniele Spatara
Batterie: Alessandro Nitti
Simone Matteuzzi, cantautore e musicista della nebbiosa provincia di Milano, classe 2001, scrive e realizza le sue canzoni sonnecchiando qua e là tra accordi, profumi, sillabe e impressioni; forse con grande acutezza e sensibilità, o forse con un’ironia agitata, brulicante.
Sin da bambino è innamorato della black music suggestione che completerà negli anni del liceo con la scoperta e lo studio del jazz, classica, cantautorato e dei generi sperimentali.
Suona in numerosi locali di Milano e hinterland con progetti jazz e cantautorali. Nel 2022 vince il Premio “Ricerca e Contaminazione” della Pino Daniele Trust Onlus, con la quale partecipa successivamente come artista e tastierista all’evento “Qualcosa Arriverà” audio-visual performance nella Galleria Umberto I di Napoli.
Nel 2022 inizia a collaborare, come artista e produttore, con Zebra Sound, società di produzione ed edizione musicale di Milano, con la quale produce il suo progetto d’esordio.
Con il suo singolo “Ipersensibile” è tra gli otto vincitori dell’edizione 2023 di Musicultura, Festival della canzone d’autore e della canzone popolare in lingua italiana e tra i finalisti di Jazz the Future, concorso indetto da JazzMI e Volvo Studio Milano.
Nel 2023 inizia la sua collaborazione come artista con Costello’s Records.

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