Ogni giorno migliaia di musicisti in tutto il mondo sono alla ricerca di qualcuno o qualcosa
che li faccia spiccare in mezzo al mare di proposte musicali.
La frase che sento dire più spesso è
“nessuno ascolta la mia musica”
La mia risposta è sempre la stessa:
“Tu che cosa stai facendo affichè ciò avvenga?”
Questa è una semplice, quanto banale domanda, che corrisponde al principio di azione e
reazione.
Gli artisti nel 2021 sono prima di tutto delle aziende, dei brand.
Come ogni marchio serio e produttivo serve una strategia alla base, un modo efficace per
“spargere” il nostro messaggio musicale.
Ecco che qui entriamo in gioco direttamente noi artisti, che, conoscendo MOLTO bene il
nostro prodotto, lo possiamo “vendere”.
Naturalmente attraverso le piattaforme di social networking ad oggi disponibili.
Prima di fare ciò, però, è necessario un cambio mentale da parte dell’artista stesso.
E’ , infatti, ancora molto salda nella mente di molti artisti che si debba per forza aspettare
che qualcuno o qualcosa dall’altro ci unga la fronte con l’acqua benedetta del successo che
tanto speriamo di ottenere.
Credenza falsa, errata e controproducente.
Vi sarete imbattuti anche voi in profili di social marketing che vi promettono miliardi di like,
visual, followers a prezzi variabili. Li avete mai utilizzati?
Se la risposta è si, avete semplicemente buttato via il vostro denaro, che poteva essere
utilizzato in maniera più idonea, magari per una campagna di marketing autocostruita, o per
il merchandising.
Questo genere di pubblicità alle vostre proposte musicali, può essere fatta direttamente da
noi artisti, che conosciamo quello che stiamo proponendo e che quindi sappiamo
esattamente a chi è rivolto il nostro album, brano etc etc.
E’ fondamentale capire in quale nicchia musicale ci vogliamo inserire, qual è il nostro target
per poi andare ad effettuare delle campagne di marketing e pubblicità mirate.
Soprattutto, un ottimo mezzo per far conoscere la nostra musica ad un pubblico nuovo è la
grande facilità con la quale possono essere messe in atto collaborazioni con altri artisti,
anche indirettamente attraverso i remix di Instagram, ad esempio. Questo genere di “mosse”
fa ottenere ottimi risultati in termini di ampliamento del proprio pubblico, in quanto, il
messaggio viene “sparso” da, almeno due persone, anzichè l’artista stesso e basta.
Parlate di voi, del perchè avete scritto un brano piuttosto che un altro, qual è il vostro
messaggio. Andate al di là del mero lato artistico, oggi le persone non hanno bisogno di una
nuova rock star da social network, hanno bisogno di entrare in contatto con artisti VERI,
REALI e che abbiano QUALCOSA DA DIRE. VOGLIONO CONOSCERE CHI STA DIETRO
L’ARTISTA.
Tutto questo è strategia, siete voi, il vostro brand.
Questo argomento puo’ facilmente essere approfondita cercando articoli e pubblicazioni di
social marketing.
Ma non solo, ci sono anche aspetti tecnici da considerare affichè la vostra musica sia
competitiva sul mercato.
Il panorama è ad oggi molto variegato, tra cantautori, producer, musicisti di vario genere e
natura. Ognuno di essi ha esigenze differenti. Facciamo un esempio:
Sono un cantautore, compongo i miei provini, nel mio piccolo studio di casa, ma non sono in
grado di effettuare un mix ed un master all’altezza delle richieste di mercato e delle
piattaforme di streaming. A chi affido questo lavoro?
Anche qui, la scelta è ampissima e molto spesso fuorviante.
Moltissime aziende offrono i loro servizi a prezzi più o meno competitivi.
Partiamo da un presupposto, se non si è in grado di fare un lavoro, lo si affida ad una figura
terza in grado di farlo, pagandolo. Com’è giusto sia.
Pretendere che qualcuno lavori per voi gratis, solo perchè vi sentite l’ennesimo artista del
secolo incompreso, non ha nessun tipo di senso, e sopratutto, è una forma di poco rispetto
per il lavoro degli altri.
Certo, bisogna sapere a chi affidarsi.
Il mio, spassionato, consiglio è molto banale:
affidate i vostri lavori a persone con cui siete entrati in contatto, con le quali avete scambiato
messaggi conosciti, telefonate, chat etc etc. Questo vi permette di capire PRIMA chi avete
davanti. Fare domande non è mai sbagliato, un professionista capisce perfettamente il
perchè lo state riempiendo di domande, e vi risponderà volentieri. Chiarirsi i dubbi è sempre
sano, per noi e per gli altri.
Instaurare un rapporto di fiducia tra l’artista ed il produttore/tecnico o qualunque altra figura
professionale, è FONDAMENTALE.
Molto spesso, i produttori allegano alle loro offerte dei piccoli snippets audio, delle demo dei
loro lavori, in modo che possiate ascoltare la qualità del loro operato.
Confrontate queste tracce con quelle a cui vi ispirate, sentirete immediatamente se ci sono
differenze, cose che non vi piacciono etc etc
Siate attenti a chi vi promette successo assicurato. A meno che, non possiate tirare fuori
molti soldi (e non ve lo scriva nero su bianco in un contratto), non vi sta dicendo la verità, ma
è solo un’esca per spillarvi qualche soldo in più.
I professionisti seri ed onesti esistono, basta cercarli!
Per il vostro prossimo brano avete già pensato alle strategie da utilizzare?
di Noir