Musica e parole di Giuliano Pramori.
Arriva come una sferzata di fresca energia questa canzone di Giuliano, come ad indicare che l’inverno volge al termine e ha nuovamente inizio un nuovo periodo di vitalità e ricerca, che per l’autore è anche una ricerca del “Divino”.
Un testo ispirato quindi che sembra raccontare come con entusiasmo si possa andare incontro alla manifestazione del creato e facendolo cogliere l’aspetto sacro di essa.
L’arrangiamento dove una ritmica trascinante è protagonista, con molta coerenza accompagna il racconto e il viaggio, il piano a tenere la solennità del racconto e della “ricerca” con interventi delicati e mirati, il canto anche se a doppia voce, porta l’autore anche in questo caso a un contatto diretto con l’ascoltatore, con naturalezza e senza sovrastrutture.
Nel canto sono inseriti anche due mantra sacri orientali l’OM che è il suono del creato, e BABANAM KEVALAM il mantra dell’amore.
Nel testo una frase in particolare merita menzione “se nel cuore porti i segni la tua forza sono i bisogni” che sembra staccarsi dal resto del racconto ma che porta una riflessione interessante; Comunque sia la voglia e lo sforzo di ricerca della verità insita in ognuno di noi molto spesso è spinta dalla necessità di trovare quel che ci manca, la necessità di risolvere i problemi che che la vita inevitabilmente ci pone dinnanzi o anche solo trovare un “balsamo” che lenisca le ferite, probabilmente questi sono i “bisogni”.
Distribuito dall’etichetta Meidigital presente anche nel CD di Pramori “Singing Love” uscito nel 2020
testo:
Nel quartiere dove a sede, il Divino inonda i suoi raggi
ha messo le radici e vende miraggi. Scioglie ingranaggi.
Se nel cuore porti i segni, la tua forza sono i bisogni
e strambe geometrie e fredde alchimie. Ma trovi le vie
trova la forza accendi il fuoco, lasciati andare in questo gioco
ti può scaldare anche con poco, governa al meglio questo rogo
la centratura, regola il plesso
Nel villaggio ora hai sete, il Divino inonda di luce
ha scosso il tuo viaggio assisti al miraggio.
Se nel cuore porti i segni, la tua forza sono i bisogni
e senti ora forza e coraggio
ora sei pronto a questo viaggio
il corpo pieno di energia….
così sia…
——
lasciati andare in questo viaggio, senti forte forza e coraggio
e senza gara senza lotta, offro la corsa trovo la rotta
ti riconosco ti posso abbracciare, e prendo il cosa il come e il fare
vivo la vita senza fermate, sento nel cuore il sole vibrare
Biografia:
Giuliano Pramori: una voce, un cuore e una chitarra
Giuliano Pramori, vive e respira la “sua” Parma da sempre, da 50 anni.
Sarà proprio l’aria dell’Emilia, sarà la erre moscia che da queste parti è il marchio di fabbrica, fatto sta che qui da sempre cantare fa rima con sociale; A Ottobre del 2019, apre un canale youtube artista (Giuliano Pramori Official), inaugurandolo con “Terra”, canzone ambientalista per la quale si avvale della collaborazione di Michael Lopez (EmeFjay) per le musiche e della voce dell’amico Alberto Padovani.
E’ l’inizio della pubblicazione di un fiume di singoli, grazie soprattutto alla collaborazione e al supporto del giovane e talentuoso Michael Lopez, agli arrangiamenti di Donatello Menna, chitarrista, compositore diplomato al conservatorio “D’Annunzio” di Pescara e a collaborazioni artistiche con Clarissa Sabatini, autrice e polistrumentista dal grande talento.
Nell’agosto 2020 partecipa alle finali regionali della rassegna Sanremo Rock e Trend accompagnato dal maestro Nicola Cellamare diplomato al conservatorio “A.Boito” di Parma in chitarra classica e jazz, presentando 2 brani “segni nei sogni” e “il papavero” brano che riscuote un sorprendente successo coinvolgendo il pubblico presente tanto che concluso il brano gli spettatori lo intonano invitando l’artista a continuare l’esibizione, piccole cose ma dall’enorme significato.
La produzione di Pramori è un fiume che scorre, ma che lascia immutato il fondo del suo corso: la passione per la canzone d’autore, soprattutto italiana, germogliata da bambino e poi fiorita all’improvviso all’età di 23 anni, quando Giuliano si trova in modo quasi casuale a provare i primi accordi di chitarra in casa, e subito dopo ad accompagnarli con testi e melodie personali, dando vita a canzoni inedite.
Oggi Giuliano Pramori continua a sperimentare nuovi spazi di espressione musicale, ma il suo lavoro di cantautore si può sicuramente inserire in un genere pop italiano, con un forte sostrato romantico ed un anelito di giustizia sociale, alla ricerca di un equilibrio prezioso che non lo faccia cadere nel genere melodico.
I suoni che predilige sono quelli della musica che ha amato negli anni passati, ma non disdegna la sperimentazione di genere e l’influsso che le mode imprimono alla canzone pop, tenendosi sempre aggiornato sulle novità del panorama musicale italiano.
Senza riconoscersi in uno stile già definito una volta per tutte, Giuliano Pramori si ispira ai grandi modelli di Battisti, De Andrè, Battiato, Fossati, Conte, Paoli, Tenco, Endrigo, Guccini, Graziani, Buscaglione forse su tutti… ma non solo; la musica è per lui un lungo viaggio da raccontare con una voce, un cuore e una chitarra.
A fine 2020 pubblica un primo album, dal titolo emblematico “Singing love”, col cuore ancora una volta a farla da protagonista; album che raccoglie parecchi brani pubblicati sul canale più qualche traccia esclusiva.
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