Il nuovo singolo de I Le Lucertole è un infuso di pensieri, un viaggio interiore senza interruzioni. Un percorso a tappe tra ricordi, desideri, mancanze, riflessioni. Una corsa senza sosta per arrivare a vedersi con i propri occhi, imparando ad emanciparsi dallo sguardo degli altri.
Si sa che i viaggi sono fatti di passi e che ogni passo messo dopo l’altro porta a un altrove lontano dal punto di partenza. In questa canzone l’allontanarsi diventa una metafora del futuro che si trasforma in presente, della vita che man mano si vive e si rosicchia, a volte nutrendosi del suo sapore, a volte sputacchiandola in giro, come una patatina troppo bruciacchiata che proprio non va giù. Certo, vista così sembra una cosa davvero difficile e complicata, ma non c’è da avere paura, basta po’ di camomilla per calmarsi e guardare le cose dalla giusta prospettiva.
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con “Spazzolino” e “Mostro”, la giovane band riminese torna sulle scene con questo nuovo singolo che mette in mostra il suo lato più emo e riflessivo.
Camomilla come la maggior parte delle nostre canzoni è una passeggiata nel cuore di ognuno di noi, quindi risulta difficile riuscire a raccontarla seguendo un filo logico.
Il testo gira intorno al tema dell’allontanamento, allontanarsi dal ricordo di una persona che continua a tornare, allontanarsi dall’immagine che gli altri hanno di te oppure dall’idea di te stesso che ti sei sempre autoimposto.
Camomilla è ciò che prova chi decide di ascoltarla, e forse è il tentativo di trovare un tranquillante che ci permetta di dormire serenamente.
Crediti
Registrato presso Majoritzm Lab
Mixato e masterizzato da Massimiliano Giorgetti
Produzione a cura di Girometti Matteo, Massimiliano Giorgetti
Scritta da Sammaritani Filippo, Bizzo Mattia, Girometti Matteo
Biografia
Foto: Bertozzi Lorenzo
I LE LUCERTOLE sono una band formata (anzi in continua formazione) da quattro giovani riminesi e tutta la loro variegata complessità.
Come lucertole, amano il sole e i cambiamenti.
Perdono la coda, anche in modo traumatico, ma senza farsi mai scappare l’occasione di rimettersi in gioco, mutare, crescere.
Sono estro, emotività, energia, tre parole che iniziano per e, come la congiunzione.
Ed è proprio una congiunzione (astrale) che li porta a conoscersi (in un bar) e a decidere a tavolino il loro unico obiettivo nella vita: salvare il pop italiano.
E se non volete credere a delle chiacchiere da bar, ascoltateli.
Però poi offrite voi.
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