1. Nome e cognome:
Tina Fancy
2. Nome del tuo romanzo:
L’Eletta
3. Parlaci del titolo, a cosa è dovuta la scelta?
L’Eletta è la protagonista della storia, colei a cui viene data la possibilità di migliorare la propria condizione economica attraverso una via per nulla convenzionale. L’Eletta è Emily, una giovane orfana nell’America degli anni Cinquanta che, grazie a un aspetto fisico perfetto e a un’intelligenza spiccata, si guadagna l’ammirazione della direttrice di un collegio esclusivo, che le regalerà l’occasione di diventare una donna indipendente e con un certo potere. Il modo, moralmente discutibile, in cui la ragazza dovrà conquistarsi questo potere rappresenta il perno del romanzo.
4. In tre parole descrivi il tuo libro:
Smarrimento, erotismo, imperfezione.
5. Da dove hai tratto l’ispirazione per scriverlo?
Avevo pensato a una trama più convenzionale, a un amore proibito tra una studentessa e il suo professore. Poi la fantasia ha preso il sopravvento, così come la necessità di non raccontare la classica storia d’amore, e ho modificato eventi e intrecci arrivando a definire dei personaggi imperfetti, ma veri. Talmente veri da infastidire il lettore che, di fronte a determinate scelte, potrebbe arrivare a storcere il naso… e a temere d’incappare, un giorno, in errori diversi ma altrettanto difficili da accettare. Nudo e crudo, questo romanzo vi regalerà un’esperienza di lettura difficile da dimenticare.
6. Dove si può acquistare?
Online su Amazon sia in formato ebook che cartaceo. L’ebook è disponibile in forma gratuita per i possessori dell’abbonamento Kindle Unlimited.
7. Cosa vuoi dire ai lettori?
Nella mia esperienza da scrittrice tento di mettermi alla prova, di andare oltre i miei limiti e di proporre qualcosa di diverso. Ho sempre letto molto, spaziando da un genere all’altro, prediligendo i romanzi ricchi di sentimento e di emozioni umane. Amo il lieto fine, ma amo anche le storie che non ce l’hanno o che propongono un lieto fine meno “scontato”, ma altrettanto realistico. Nella vita come nella fantasia, invito i lettori ad abbracciare questo approccio e a dare un’occasione al mio libro. Un libro che si odia o si ama, ma che non lascia sicuramente indifferenti.