Joe Discordia: da un IO di Gruppo al singolo IO individuale

1. Come mai hai pensato di chiamarti Joe Discordia?
Viviamo in un epoca storica in cui si sta passando da un Io di Gruppo, e quindi di identità di massa, al singolo Io individuale, autonomo e autodeterminato;
in questo contesto nasce Joe Discordia perchè ha visto coi propri occhi le dinamiche che lo battezzano, appunto di Discordia, che sono svariate; ora perchè collegare questi due fattori?

Quando un Io Adulto si sta autodeterminando, e quindi termina con successo le fasi transazionali, alla fine delle lacerazioni esistenziali (tipo le pellicine che si staccano nelle dita e bruiciano, solo che queste esistenziali sono intangibili ma molto presenti).
Ha cognizione di varie dinamiche, chi più chi meno, e riconosce vari fattori come riconoscerebbe un piatto di spaghetti cotto senza sale sufficiente al gusto opportuno.

Quindi, togliermi le pelliccine che bruciano, è stato determinare il passare attraverso il prendere consapevolezza di tutto ciò che rientra sotto questo nome: Discordia.

Voglio fare propaganda alla stessa ? no, dietro c'è la stessa intenzione di uno storico: lo storico racconta la storia dell'uomo da un punto di vista imparziale;
io adotto la stessa attitudine, succede questo dentro e all'esterno di te; io l'ho vissuto, e tu? ah no? figo, sono contento, però sono sicuro che qualcuno intorno a te soffre varie dinamiche annesse, fagli sentire queste parole, che magari reagisce e cambia la sua vita.

2. La tua musica a cosa si ispira?
Principalmente non mi ispiro direttamente ad altri musicista/cantanti/performer, non per superbia o chè.
Ciò che mi ispira è letteralmente smettere di ascoltare tutto, stare in silenzio, sentire nella pancia ciò che deve essere partorito sulla canzone, sul libro se sono in scrittura in un dato momento oppure sulla parte che devo recitare se sitratta di cinema.

Quindi, è pura astrazione? dal nulla? come il pensiero già c'è e si fa notare quando necessario, così l'ispirazione giunge quando non si è distratti e l'arte è un campo di esistenza matematico che si basa sulla funzione di EMOZIONE e TECNICA;

quindi tu dimmi, puoi vedere il verde in un semaforo se il verde non è concepibile dal tuo non conoscerlo?

così si dipinge la vita: da fattori complementari e compenetranti su una fase di proiettività che ha delle dinamiche ben determinate:
una sorta di matrice di fibonacci che presenta e richiede delle circostanze.

Chi ad esempio usa delle shortcut per entrar einnquello stato di creazione, non sa che ci sono delle scale da prendere per salire e non farsi male: Andare "oltre" e poi tornare qui per dare un qualcosa di artistico, richiede ovviamente qualcosa in cambio.

Quindi, il succo del discorso è che prendo ispirazione da un posto che io chiamo " oltre " in cui riesco ad andare in chiave immaginativa compenetrando e complementando una canzone o disciplina artistica a cui mi dedico, per poi tornare qua e dare ciò che devo: Salmo dice " c'è differenza tra quello che ascolti e quello che fai" , mai detta cosa più vera a parer mio.

Secondo questa massima antroposofica di Salmo, possiamo quindi dire che Joe Discordia si ispira da quello che sente( composto da miriadi di ramificazioni ), MA differente anni luce da quello che fa.

3. Il tuo nuovo singolo "Momento" sta ottenendo molti consensi soprattutto su Spotify, quando concepisci la tua musica pensi mai a dove potrà arrivare?
Sai che ognuno di noi ha bisogno di sogni per vivere?
Ciò che scrivo, si rifà molto a questo concetto, solo che, se la canzone è scritta in un sogno lucido o una proiezione di ciò che si vive, quando mi risveglio, e sto qui con tutti nuovamente, mi dimentico di dove è arrivata quella canzone, quindi se metti play io sono già contento perchè non ho dato nulla al niente.
in soldoni, penso solo a farlo ascoltare ciò che metto a disposizione di tutti/e.

forse, pensare a dove può arrivare èè responsabilità del pubblico o di chi vuol credere in me, ecco, si, la musica è la prole che deve accudire chi vuole ascoltarla.

4. Qual è il tuo brano che preferisci fare dal vivo?
Sai che ancora non sono andato dal vivo con Joe ? eppure ho fatto una miriade di live nelle band,e mi manca tanto.
posso dirti che Fare Momento, Discordtopia o Gaslight dal vivo sarà sicuramente come una nozza chimica , insomma il matrimonio che secondo la mia depressione non vivrò mai sogno di vivermelo in maniera trasparente davanti ad un pubblico nuovamente.

5. Perchè hai chiamato l'album "Stige"?
Stige rappresenta, stanto alle righe delle domande precedenti, ciò che ho osservato dall' Oltre, metabolizzato e riproposto sottoforma di avventura vissuta da Persona, protagonista del racconto; 
dalla fase di analisi transazionale al superarlo con consapevolezza dei tagli, nelle  mirabolanti attrazioni di ciò che lo Stige di Dante ci racconta sotto chiavi di vario tipo, per ciò che mi è stato dato da canalizzare in musica " Stige" è il nome da scrivere all'anagrafe dell'album.

6. Seguiranno altri singoli di questo album, oltre "Momento"?
Sì, sono già al lavoro dall'estate scorsa al Sequel, ma non voglio dare troppi dettagli

7. Ci sono due cosa che ci hanno colpito in questo disco: l'interpetazione dei testi e la scrittura. Quanto sono importanti per te queste due caratteristiche?
La triade interdisciplinare che è Joe, si compone di Canto, Recitazione e Scrittura: Joe Recita la musica.
Una buona recitazione si basa su una base diversa dallo scritto, che a sua volta si basa su una base ben definita di Tecnica esplicativa di una Funzione che deve Definire in base a X fattori determinate cose, che pooi inserite nell'ottica del canto, Recitando per davvero delle emozioni si ottioene ciò che mi hai chiesto: interpretazione e scrittura, dove in panchina c'è il cantante che va a dar voce come allenatore da voce alla squadra molto spesso, impostando il gioco, o comunque dando direttive: non gerarchia, ma complementazione e compenetrazione di questi tre punti possono portare davanti al microfono Joe.

Poi io in genere, quando torno e Joe ha finito di fare quello che deve, mi bevo una birrozza per rilassarmi

il tempo a disposizione è finito e noi vi consigliamo di ascoltare non solo il bellissimo singolo “Momento”, ma l’intero album “Stige”, potreste ritrovarvi immersi in un mondo interiore che ancora, forse, non avete esplorato