Da, ormai, parecchi anni i termini social e algoritmo sono diventati parte del nostro vocabolario quotidiano, soprattutto se parliamo di artisti.
Quante volte hai sentito dire “devi battere l’algoritmo” oppure “devi comprendere l’algoritmo”?
Immagino parecchie.
Ebbene, facciamo un pochino di chiarezza in merito.
Gli algoritmi non sono altro che formule matematiche che i social network utilizzano per indicizzare i contenuti, capire quali sono più popolari e “promuoverli”.
Certo, queste funzioni matematiche possono esserti di grande aiuto nella promozione del tuo messaggio artistico all’interno dei social network, ma, gli algoritmi, da soli, non servono a nulla.
Sfruttare la potenza della matematica è sacrosanto, ma, senza delle precise azioni da parte nostra, nulla può cambiare in meglio per la nostra attività artistica.
La base di “pensiero” dell’algoritmo stesso è che se un contenuto è molto visualizzato, streammato o condiviso, allora è meritevole di attenzione, quindi viene “spinto” sempre un pochino più “in alto”.
Basti pensare alla sezione “Più popolari” di Instagram quando si ricerca un hashtag. I contenuti in questa sezione sono quelli che Instagram, o meglio le sue formule matematiche, vedono come contenuti, appunto, più popolari, dedicando loro una sezione apposita.
Popolari, si, ma come si puo’ un nostro contenuto diventare popolare?
Qui entra in gioco il secondo tassello dell’equazione, le persone.
Senza di esse, nessun algoritmo può essere vincente.
Bisogna partire dal presupposto che, dietro ad ogni account social (al netto di account falsi e bot ovviamente), ci sono delle persone.
In quanto artisti, ci dobbiamo rivolgere a tali persone non vedendole come un numero, ma come un modo per interagire e “spargere” sempre di più i nostri contenuti.
Essere considerati un numero non piace a nessuno giusto?
Riportare al centro della formula il lato umano e personale è fondamentale, creare una connessione con chi ci sta seguendo è il primo passo da dover fare.
Naturalmente, esistono molti modi per poter creare tali connessioni, ad esempio, se ci imbattiamo in un profilo di un nostro collega musicista, magari di genere simile al nostro, magari anche molto bravo, perchè non lasciare un commento di encomio sotto al suo ultimo post o video?
Perchè non seguirlo sui suoi canali social?
In fondo, la parola stessa lo dice, social.
I numeri e gli algoritmi sono solo un mezzo per arrivare ad un fine, cioè quello di far conoscere il nostro lavoro artistico a più persone possibili, non sono certamente il fine stesso!
In un’era in cui tutto è diventato digitale e, soprattutto ultimamente, a distanza, il “contatto” umane acquista ancora più valore ed importanza.
Concentrarsi sulla QUALITA’ dei nostri contenuti e sulla QUALITA’ della nostra fanbase, porterà a risultati molto più stabili, duraturi e soddisfacenti, innescando anche rapporti di conoscenza personale e di conseguenza arricchimento artistico ed umano.
In una sola frase, sfrutta l’algoritmo per metterti in contatto con le persone, costruisci con loro un rapporto, interagendo spontaneamente ed in maniera onesta e sincera, questo genere di “lavoro” darà i suoi risultati, praticamente immediati.
di Noir