“SCINTILLE“, il nuovo EP di GIGLIO in uscita domani martedì 31.01 con distribuzione Artist First / Costello’s.
Le scintille sono improvvise, luminose, e se alimentate a dovere possono creare incendi.
Le scintille di GIGLIO bruciano le piccole ipocrisie sparpagliate in giro per le nostre esistenze e ci ricordano che è un bene liberarsi dai pesi superflui.
Le sue sono scintille buone, come quelle che accendono una sigaretta dopo una nottata passata in giro ad affrontare i casini e il freddo con un bicchiere di vino per distendere i pensieri. Sono piccoli incendi alimentati da una fascina di buona musica passata (Battisti e Vanoni su tutti) e di sound contemporaneo (Nathy Peluso, Rosalía), dall’incontro tra il jazz e l’indie-pop, da una interpretazione precisa e personale.
Quattro brani come le pareti di una stanza da cui osservare il mondo con fiducia.
“Se ci pensi siamo fortunati, siamo circondati dalla bellezza
Basta solo imparare a vederla nelle piccole cose dell’esistenza”
«”Scintille” è il primo EP di GIGLIO, il nuovo progetto pop del cantautore e cantante jazz Max Giglio. Il disco contiene 4 canzoni-diario dalle atmosfere bohémien, con tinte vintage anni ’70. Un piccolo mondo al contempo malinconico e ironico dove il jazz incontra l’indie pop per dipingere cartoline di vita: appuntamenti romantici e passeggiate con gli amici, momenti di entusiasmo e delusioni amorose.»
Tracklist
1. Piccole Ferite
2. La Scintilla
3. Amiga
4. La Felicità (Banale)
Crediti
Testi e musica: GIGLIO – con la collaborazione di Matteo Bertolotti per “La Felicità (Banale)”
Produzione: Paolo Caruccio – con la collaborazione di Bruno Chiaffredo per “La Scintilla” e “Piccole Ferite”
Sax: Gabriele Cappello in “Piccole Ferite”
Chitarra classica: Matteo Bertolotti in “La Felicità (Banale)”
Contrabbasso: Veronica Perego in “La Felicità (Banale)”
Registrazione, mix e master: Paolo Caruccio presso il Fractae Studio (Docks Dora)
GIGLIO è il nuovo progetto del cantautore torinese Max Giglio. Canzoni-diario dalle atmosfere bohémien, con tinte vintage anni ’70, indie e latine. Un po’ Battisti, un po’ Vanoni, un po’ pop, un po’ jazz, GIGLIO è un piccolo mondo dai toni caldi, dove utensili e soprammobili raccontano storie ed emozioni con autoironia e poesia.
Classe 1988, Max Giglio inizia a studiare il violino all’età di 6 anni. Da ragazzo scopre però che lo strumento che l’affascina di più in assoluto è la voce. Cantante eclettico, ha studiato canto lirico, canto moderno e ha anche seguito un corso di formazione professionale in Musical e Teatro Musicale a Parigi. Nel 2020 ottiene il Biennio in Canto Jazz presso il Conservatorio Paganini di Genova, dove ha potuto perfezionare le sue capacità compositive, esecutive e didattiche. Ha all’attivo due album, il primo, uscito nel 2018, intitolato “Arco-íris” dedicato al cantautorato brasiliano col gruppo Progetto Sabiá, e il secondo, “Cities and Lovers” – il suo vero esordio da solista in cui ha curato tutto, dalla scrittura dei brani agli arrangiamenti – uscito a gennaio 2022 per la Emme Record Label.
Contatti
Teo Agostino www.costellos.it